Bleach Wiki
Iscriviti
Advertisement

Kenpachi Zaraki (更木 剣八 Zaraki Kenpachi) è il capitano della 11ª compagnia del Gotei 13. Il suo luogotenente è Yachiru Kusajishi. È arrivato 15º nell'ultima classifica dei personaggi più amati della serie su Shonen Jump, con un totale di 3385 voti.

Aspetto e personalità[]

Alto e dal fisico asciutto e imponente, Kenpachi ha la parte sinistra del volto solcata da una cicatrice lunga e sottile. Cicatrici simili sono presenti su entrambi i pettorali. Porta i lunghi capelli raccolti in numerose trecce con dei campanelli. La sua espressione, specie nel caso in cui incontri un avversario capace di farlo divertire, è caratterizzata da un sinistro sorriso dal quale si intravedono i canini molto pronunciati. Kenpachi porta, inizialmente, una benda che gli copre l'occhio destro e che gli avvolge anche il collo; dopo la battaglia di Karakura indossa una nuova benda senza fili e i suoi capelli sono più lunghi e senza le campanelle.

È violento e attaccabrighe, ma rispetta un suo codice d'onore: si dimostra sempre fedelissimo ai suoi sottoposti, anche se a volte ciò può comportare qualche rischio (ad esempio è intervenuto per salvare Ikkaku dalle grinfie di Mayuri Kurotsuchi, che lo voleva interrogare sottoponendolo a delle torture), e si rifiuta di uccidere un avversario che è stato sconfitto completamente, come nel caso di Tōsen. A differenza degli altri Shinigami, Zaraki non combatte perché avverte il dovere di eliminare gli Hollow, ma per il semplice piacere che la battaglia gli procura: è infatti costantemente alla ricerca di avversari capaci di affrontarlo e di metterlo in difficoltà e, proprio per questo, si mette volutamente in una posizione di svantaggio; la benda che porta ha infatti la funzione di sigillare, almeno in parte, l'enorme quantità di reiatsu del capitano, mentre i campanelli con cui raccoglieva i capelli servivano a "suggerire" al suo avversario un suo movimento. La sua capacità di sopportare le ferite è superiore a quella di qualunque altro Shinigami: infatti, dopo aver subito contemporaneamente il tremendo Shikai di Sajin Komamura e un violento attacco di Kaname Tōsen, nonostante le gravi ferite, riappare in piedi e sorridente, affermando che l'attacco dei due capitani non sarebbe sufficiente nemmeno ad alleviargli la sonnolenza.

Anche se rispetta tutti i suoi sottoposti, sembra che l'unica persona a cui sia legato veramente sia il suo luogotenente: rispetta infatti tutti i consigli di Yachiru, anche se spesso si rivelano errati (basti pensare a quando lei cercò di guidarlo verso il gruppo di Ichigo, mentre quasi ogni volta sbagliava strada portandolo in un vicolo cieco).

Storia[]

Il passato[]

Le esatte origini di Zaraki sono per lo più avvolte nel mistero; nella saga della guerra dei mille anni viene rivelato che fin dalla tenera età egli possedeva una potenza inaudita e incontrastabile e, sin da preadolescente, abbatteva chiunque incrociasse la sua strada, nella speranza di trovare qualcuno abbastanza forte da resistergli. Dopo aver sterminato un'intera squadra di shinigami, s'impadronì di una zanpakuto di uno di essi e ne riscrisse l'identità (come Ichigo farà poi con quella di Rukia) facendola propria; poco dopo si troverà a confrontarsi con l'allora Kenpachi, Yachiru Unohana, trovando in lei la prima vera sfida della sua vita. I 2 si ferirono vicendevolmente (lei lo ferirà al volto, lui al collo), ma trovandosi capace di uccidere persino tale avversario, Zaraki avrà un trauma psicologico e auto-sigillò la propria forza per evitarlo. Da allora, di volta in volta che si troverà in pericolo di vita (contro Ichigo, Nnoitra, Yhwach) libererà un frammento del suo vero potere. Sempre alla ricerca di persone forti contro cui battersi, Kenpachi vagabondava senza meta e senza nome all'interno della Soul Society, e precisamente nel distretto 80, chiamato Zaraki (dal quale deriva il suo nome, un luogo pieno di ladri ed assassini), dove incontrò i suoi futuri sottoposti. Il primo di essi fu una bambina che non aveva paura né di lui né della sua spada, anche se era poco più di una poppante. Kenpachi le dona un nome, Yachiru, decidendo, nella stessa occasione, anche il proprio. Quasi adottandola come fosse sua figlia, i due da allora staranno sempre insieme, le darà poi il nome Yachiru, in onore della sua antica avversaria, verso la quale mostrava rispetto per la sua ferocia e la sua forza.

In seguito affronterà Ikkaku riuscendo a sconfiggerlo: da allora questi gli giurerà fedeltà assoluta, tanto che non vorrà mai lasciare la sua divisione anche se avrà la possibilità di fare carriera. Successivamente Zaraki uccide Kiganjō, il precedente capitano della Undicesima Divisione, per prendersi il suo posto. Durante lo scontro nell'Hueco Mundo con il Quinta Espada Nnoitra Gilga, Kenpachi rivela di aver ricevuto lezioni di Kendo da Yamamoto in seguito al suo ingresso nella Undicesima Divisione.

Saga della Soul Society[]

Appena saputo dell'intrusione del gruppo di Ichigo Kurosaki all'interno della Soul Society, si mette subito alla ricerca del più forte di loro trovandolo, anche dopo le indicazioni del suo sottoposto Ikkaku, in Ichigo.

Ichigo Kurosaki vs Kenpachi Zaraki

Fra i due vi sarà una dura lotta, con esito incerto per tutta la durata del duello. Kenpachi sarà costretto, per la prima volta nel manga, a togliersi la benda che tratteneva la sua vera forza, ma alla fine non vi sarà un vincitore. Questa condizione viene considerata da Zaraki un'umiliante sconfitta.

Successivamente si schiera dalla parte di Ichigo e compagni: con Orihime Inoue caricata sulle spalle, cercherà di raggiungere di nuovo il ragazzo dai capelli arancioni per un nuovo duello. Nella ricerca incontra due capitani e i loro vice: affronterà, così, prima Kaname Tōsen, riportando una facile vittoria anche se il nemico usa contro di lui il suo Bankai e, in seguito, Sajin Komamura.

Saga dell'Hueco Mundo[]

Arrivato insieme ad altri capitani a Las Noches, si dirige subito verso Nnoitra Gilga, trovandosi di fronte prima Tesla, uno dei suoi seguaci: il capitano sconfigge la Fraccion con un unico colpo e affronta l'Espada in battaglia. Viene ferito gravemente al petto quando tenta di trafiggere l'occhio sinistro di Nnoitra, stupito dall'inefficacia dell'attacco (dovuta al fatto che l'Espada presenta il foro tipico degli Hollow proprio al posto dell'occhio sinistro), ma riesce a replicare, anche grazie ad un attacco di Nnoitra che gli toglie la benda, e infligge una gravissima ferita all'Espada, che però rilascia la sua Zanpakutō e pare curarsi dalle ferite subite. Viene nuovamente ferito quasi a morte per due volte poco dopo il rilascio, ma non demorde, ignorando le ferite. Decide così di ricorrere alla sua più potente tecnica, che dice di odiare perché la considera "roba da fighetti": il Kendo. Impugna così la spada con entrambe le mani, e il suo reiatsu aumenta in modo incredibile, ma l'Espada non pare accorgersene e carica il capitano, che lo taglia quasi a metà. Poi, quando sta per andarsene, Nnoitra lo carica un'ultima volta, irritato dal suo comportamento, e Zaraki lo finisce.

Saga della falsa Karakura Town[]

In seguito interviene in favore di Ichigo contro l'Espada Yammy Rialgo, insieme a Byakuya Kuchiki, avendo facilmente la meglio sull'Espada. I due a breve iniziano un litigio riguardo a chi avrebbe dovuto dare il "colpo di grazia" a Yammy (il tutto incoraggiato sarcasticamente da Mayuri). L'Espada si riprende furioso scagliando un potentissimo Cero sui due shinigami. Questo fa degenerare la discussione tra Zaraki e Byakuya che sfodera il suo Bankai, ma vengono entrambi nuovamente interrotti da un attacco di Yammy che, mettendosi tra i due, riceve in pieno volto la potenza degli attacchi dei due capitani. Furente di rabbia per esser stato ferito e schernito dai due capitani, l'Espada inizia a mutare forma cambiando completamente il proprio aspetto fisico, spiegando dunque ai due il potere della sua Resurrección, chiamata proprio "Ira". Mayuri, che continua ad osservare lo scontro a distanza, non manca di continuare a deridere i due capitani, suggerendo loro di non farlo crescere ulteriormente altrimenti l'autopsia sarebbe stata più difficile. Alla fine della battaglia ritorna alla Soul Society assieme a Byakuya, avendo sconfitto l'ultimo Espada. Rispondendo ad una domanda di un suo sottoposto su come sia stata la battaglia, dice che è stata una lotta noiosa.

Saga dei Fullbringers[]

Arriva a Karakura assieme al suo fidato terzo seggio per aiutare Ichigo. Poco prima che il capitano della 6ª divisione sparisca con Tsukishima, chiede a Kuchiki di lasciarlo combattere con il suo avversario poiché lo ritiene il più forte. Il capitano viene interrotto da Giriko, un fullbringer con un potere legato al tempo, che grazie ad esso diventa enorme. Mentre parla, però, viene squarciato da un velocissimo attacco di Kenpachi, visibilmente seccato per la poca forza del suo avversario.

Saga della Guerra dei Mille Anni[]

Fa la sua apparizione davanti al leader del Vandenreich, Yhwach, dopo aver sconfitto tre Stern Ritter ("Q", "R" e "Y") da solo, suscitando stupore tra i Quincy. Dopo aver apostrofato gli Stern Ritter come "incapaci", si fionda contro Yhwach, uscendo tuttavia dallo scontro sconfitto e gravemente ferito. Dopo essere riuscito a scampare a morte certa, Kenpachi ingaggerà, sotto gli ordini del nuovo comandante generale Shunsui Kyoraku, un combattimento mortale con Retsu Unohana nel livello più basso delle prigioni della Soul Society, in modo che la donna possa insegnare a Zaraki "l'arte di uccidere", per prepararlo alla battaglia con il Vandenreich. Durante lo scontro vengono svelati alcuni retroscena del passato di Unohana e Zaraki, e probabilmente spiegato il perché dell'incapacità del capitano dell'undicesima divisione di comunicare con la propria zanpakuto. Dopo un violento scontro tra i due "Kenpachi", Zaraki sconfigge Unohana trafiggendola al collo, come successe nel loro primo scontro. Immediatamente dopo aver sconfitto Unohana, la Zanpakuto di Zaraki gli si rivolge per comunicargli il suo nome.

Durante la seconda invasione, Zaraki, di ritorno dallo scontro con Unohana, salva la sua luogotenente Yachiru Kusajishi da un attacco dello Stern Ritter "V", Gremmy Thoumeaux. Prima di iniziare a combattere contro il suo avversario, rivela ad Isane Kotetsu di aver effettivamente ucciso Unohana, e quindi di averne ereditato il nome. Durante il combattimento contro Gremmy, Zaraki rilascia per la prima volta la sua Zanpakutō, Nozarashi, per distruggere un meteorite generato dallo stesso Stern Ritter e diretto verso il Seireitei. Dopo essere riuscito a sconfiggere Gremmy, ormai sfinito, viene attaccato da quattro sternritter contemporaneamente ma viene salvato dall'intervento di Ichigo.

Dopo essersi ripreso raggiunge il palazzo reale assieme a Kurotsuchi. Lì ingaggia assieme ai capitani Kuchiki e Hitsugaya una feroce lotta contro Gerard Valkirye, in cui riuscirà ad infliggergli ferite fatali più di una volta senza però ucciderlo a causa del potere del suo avversario. Quando lo Stern Ritter lo colpisce violentemente facendogli perdere conoscenza, la piccola Yachiru risveglia parte del suo potere sopito, facendogli acquisire temporaneamente il Bankai. Grazie ad esso riesce a danneggiare nuovamente il Quincy con l'aiuto dei due capitani, che riescono a tenerlo a bada fino alla sua morte per mano di Yhwach, che lo prosciuga di tutti i suoi poteri.

Subordinati[]

Ecco una lista dei suoi subordinati, sia quelli attuali che quelli che per poco tempo sono passati sotto il suo comando:

Ex sottoposti[]

  • Renji Abarai: fu trasferito dalla Quinta Divisione alla Undicesima prima di passare poi alla Sesta. Durante il periodo di permanenza sotto Zaraki è stato allenato da Ikkaku.
  • Maki Ichinose: lascia la divisione quando il vecchio capitano viene ucciso (lo si vede solo nell'anime).
  • Tetsuzaemon Iba: lascia l'Undicesima divisione per diventare il Luogotenente della Settima, rimanendo però un grande amico di Ikkaku e Yumichika.

Attuali[]

  • Makizō Aramaki (荒巻 真木造 Aramaki Makizō): comandante di 10° seggio. È un personaggio molto strambo (il suo soprannome, "MakiMaki", gli è stato dato da Yachiru, poi modificato in "Baffetto"), ed è anche un ubriacone e un codardo. Viene salvato dalle esplosioni degli "Shinigami Bomba" di Mayuri dal Santen Kesshun di Orihime e poi, su richiesta di Uryu Ishida, la porta via. Non si conosce la sua Zanpakutō ma il fatto che sia di grado basso attesta che sia uno dei tanti guerrieri dell'11ª Compagnia.

Capacità personali[]

Zaraki, come tutti gli Shinigami ha il potere di distruggere e purificare gli Hollow se li sconfigge con un profondo taglio nella maschera con il suo Zanpakutō . Non è noto se sa come eseguire il funerale dell'anima.

Immenso potere spirituale: Tuttavia, il suo potere non deriva dall'unione e dalla sincronizzazione con la sua Zanpakutō, ma ha una quantità così enorme di reiatsu che fluisce costantemente e inconsciamente dal suo corpo, per cui deve contenersi se vuole godere della lotta. A causa di questo enorme potere, Kenpachi possiede un potere fisico smisurato, come dimostrato dall'invio di Tōsen a diversi metri di distanza con un semplice calcio.

  • La benda sull'occhio destro assorbe tutta quella quantità di reiatsu e la limita, se viene rimossa può concentrare tutta quell'energia in un attacco molto potente o semplicemente migliorare le sue capacità di combattimento e andare al massimo della sua forza.
  • Il suo potere spirituale è così grande che lo ha reso capace di resistere a colpi diretti sulla sua pelle, simili allo Hierro degli Espada.
  • È in grado di scatenare il suo reiatsu e causare un'enorme esplosione, che si estende per molti metri intorno, causando danni immensi.

Percezione Reiatsu: Zaraki non è in grado di localizzare e sentire correttamente reiatsu , il che compromette le sue capacità di seguire e perseguire, tuttavia è guidato da ciò che chiama Istinto .

Gusto per il combattimento: in combattimento, Zaraki di solito combatte a testa alta e senza strategie, preferendo tagliare e combattere a testa alta per godersi di più il combattimento. Il dolore dei tagli è un piccolo prezzo da pagare rispetto all'eccitazione e al piacere che prova in combattimento, secondo le sue stesse parole.

Forza immensa: Zaraki è un combattente nato e di grande esperienza. Si caratterizza per assestare colpi forti e potenti per sconfiggere il proprio nemico, facendo affidamento sul grande potere che gli dona il reiatsu incontrollato che inconsciamente emette. Ad esempio, è riuscito a distruggere il bankai di Tōsen con due potenti colpi o a dividere in due l'Arrancar Tesla, in stato di Resurreccion, con un solo colpo.

Solo a mani nude, Kenpachi è stato anche in grado di deviare lo Zero della Quinta Spada Nnoitra Gilga , i suoi attacchi con la spada sono così potenti che tagliano il ferro liberato di Yammy Long rimuovendone uno degli arti con un solo colpo. È persino in grado di difendersi da una spada gigantesca di avversari come Nnoitra o Komamura con una sola mano.

Esperto Hakuda :

Mentre il suo stile di combattimento preferito è Zanjutsu, Kenpachi ha dimostrato di essere un combattente molto capace e pericoloso usando le sue abilità in mischia. Essendo in grado di catturare facilmente l'attacco di un avversario usando solo le sue mani nude, può anche eseguire potenti calci e atterramenti con grande facilità.

Maestro in Zanjutsu: Generalmente Zaraki brandisce la sua spada con la mano destra e si rifiuta di usare il kendo , tuttavia se il suo potere abituale non è sufficiente per sconfiggere l'avversario, può tenere il suo Zanpakutō con due mani, aumentando notevolmente il potere distruttivo degli stessi (era in grado di sconfiggere la Quinta Spada con un singolo colpo a due mani). La sua estrema forza di taglio è evidente anche quando è in grado di tagliare facilmente il ferro di una spada anche nel suo stato libero come Yammy Long , che è più duro dell'acciaio, oltre a tagliare gran parte di un grattacielo con un semplice movimento del tuo polso.

  • Kendō : Kenpachi ha anche mostrato una notevole conoscenza e abilità nel Kendō (un requisito che Yamamoto gli aveva imposto prima di unirsi ufficialmente al Gotei 13), sebbene Kenpachi disprezzi l'uso di abilità e tecniche apprese da un'altra fonte.
  • Ryōdan (両 断, "Bisezione"): una tecnica che Kenpachi usa quando tiene la spada con entrambe le mani. Che ti permette di dividere a metà un avversario in un colpo solo.

Resistenza impossibile: nelle parole di Hanataro Yamada , Kenpachi ha quel nome perché è immortale: non importa quanti tagli gli farai, non morirà mai. Anche se questo viene negato nella lotta contro Nnoitra, in cui mostra preoccupazione per la morte. Ignora facilmente le ferite che ucciderebbero altri shinigami, combattendo senza problemi nonostante questi, ed è rimasto privo di sensi solo dopo la lotta contro Ichigo quando è stato coperto da più di una dozzina di tagli, molti dei quali gravi.

Zanpakutō[]

Zanpakuto Kenpachi

Zanpakutō

Fino alla saga della guerra dei mille anni, Kenpachi è l'unico capitano a non conoscere il nome della propria Zanpakutō, di conseguenza non era in grado di utilizzare né lo Shikai né il Bankai. Alla fine del combattimento con Ichigo, nonostante il disinteresse fino ad allora mostrato per la capacità di "combattere insieme alla propria spada", si sforza di chiamarla, non ottenendo però alcun risultato, in quanto incapace di comprendere veramente il proprio potere.

Nella sua forma sigillata, la spada ha l'aspetto di una katana insolitamente lunga, dalla lama completamente senza filo e rovinata in più punti, e dal guardamano il cui motivo ricorda quello di un osso. L'elsa bianca e il fodero sono avvolti da bende.

Nozarashi

Nozarashi

Dopo lo scontro con Retsu Unohana è la stessa Zanpakuto che si rivolge per la prima volta a Zaraki, rivelandogli il proprio nome, Nozarashi (野晒, letteralmente "consumata dalle intemperie"/"Ossa esposte in un campo", riferimento al "Nozarashi Kiko" di Matsuo Bashō), che chiama durante lo scontro con lo Stern Ritter "V".

Lo Shikai viene rilasciato al comando "ingurgita"/"bevi" (呑め nome): l'arma diventa un'enorme mannaia dal lungo manico fasciato da bende e dalla punta squadrata, racchiusa in una bordatura su cui è presente un foro dal quale pendono alcuni filamenti. Il design di Nozarashi in questo stato di rilascio sembra essere ispirato alla mannaia cinese da carne. Quest'arma è straordinariamente potente tanto che Kenpachi è stato in grado di polverizzare un gigantesco meteorite che avrebbe devastato il Seireitei con un solo fendente.

Kenpachi Bankai

Bankai di Kenpachi

Il Bankai di Kenpachi viene rilasciato da Yachiru Kusajishi durante lo scontro con lo Stern Ritter "M" Gerard Valkyrie, ed il suo nome è sconosciuto. Una volta attivato la carnagione di Kenpachi assume una colorazione rosso vivo, si assiste alla trasformazione di suoi denti in zanne, alla crescita di corna sulle sue tempie ed alla comparsa di particolari segni neri simmetrici su volto e petto, dandogli un aspetto assai simile a quello di un Oni. In questo stato il potere distruttivo dello Shikai viene amplificato e compresso, causando una riduzione delle dimensioni della mannaia, che oltre a rimpicciolirsi appare anche spaccata, inoltre tale potere viene assorbito dal corpo di Zaraki stesso, causando uno smisurato aumento di capacità combattive, resistenza e forza fisica, tanto da permettere al capitano di riuscire a trattenere il piede dell'ormai gigantesco Quincy Valkyrie con la sola forza delle braccia, di aggrapparsi su di lui con le zanne sino a scalarlo, di spaccare il suo leggendario ed apparentemente indistruttibile equipaggiamento, di amputarlo più volte, nonché di spiccare un balzo tale da superare la sua titanica altezza e di tranciarlo di netto in due con un fendente verticale. In compenso però Kenpachi durante il bankai, a causa dell'esagerato ammontare di energia da esso prodotto ed apparentemente impossibile da dominare, sembra entrare in uno stato di furia incontrollata in modo simile ad berserker, la cui sete di sangue e distruzione aumenta ogni secondo al punto tale da ottenebrare ogni sorta di razionalitá, sino a perdere la capacità di parlare e di intendere persino le parole degli alleati, seppur riuscendo faticosamente a distinguerli dai nemici grazie al l'istinto. In base alle parole di Yachiru sembra inoltre che per poter adoperare al meglio questo bankai si debba essere anche in grado di resistere fisicamente alla mostruosa mole di energia rilasciata e di saperla bilanciare con l'arma, infatti a solo metà dello scontro, seppur non provando apparentemente alcun dolore, il braccio di Zaraki letteralmente arriva a spezzarsi per via dello squilibrio causato dall'abnorme pressione energetica eseecitata sul suo corpo e dai movimenti incontrollati e furiosi dei suoi muscoli non ancora forti sino allo spaventoso punto necessario. A causa della totale perdita di controllo e dell'innaturale quantità di energia posseduta dal capitano, non è possibile determinare con precisione la potenza di questo Bankai, ma si può presumere possa trattarsi del più potente per quel che concerne l'aumento delle doti fisiche in relazione alla potenza distruttiva.

Poteri e abilità[]

Nel "libro delle anime" di Bleach, il databook ufficiale della serie redatto da Tite Kubo, è presente uno schema che riassume tutte le sue caratteristiche:

  • Potere offensivo: 100
  • Potere difensivo: 80
  • Agilità: 80
  • Arti demoniache ・ Forza spirituale: 100
  • Intelligenza: 50
  • Stamina: 100
  • Totale: 510
  • Percentuale: 85%
Advertisement