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Chōjirō Tadaoki Sasakibe

Chōjirō Tadaoki Sasakibe (雀部 長次郎・忠息 Sasakibe Chōjirō Tadaoki) era il Luogotenente della 1ª Divisione del Gotei 13. Il suo capitano era Shigekuni Yamamoto Genryūsai. Viene ucciso dai Quincy che sono venuti per dichiarare guerra alla Soul Society. La sua morte è annunciata nel capitolo 485.

Il personaggio

Chōjirō è un uomo di mezz'età dalla pelle leggermente abbronzata, dai capelli bianchi e con dei sottili baffi a manubrio. Indossa un jinbaori bianco. Nell'anime gli occhi di Chojiro sono gialli, mentre nel manga sono privi di pupilla. Come Luogotenente, circa 110 anni fa, Chojiro mostrava un aspetto più giovane, ed era privo di baffi.

Fedelissimo al suo Capitano, Chojiro giurò che sarebbe rimasto luogotenente finché il comandante generale Yamamoto fosse rimasto in vita. Durante alcune missioni nel mondo umano, la società inglese ebbe su Sasakibe un grosso impatto, che portò il Luogotenente ad adottarne alcune caratteristiche. Come tale, egli ha l'abitudine di preparare il tè con foglie di tè nero da lui personalmente coltivate, ma la sua scarsa praticità porta a volte a risultati disastrosi (come far saltare in aria una torre tentando di accendere un bollitore). Ha una particolare predilezione per la cultura occidentale e detesta quella giapponese, tant'è che il suo jinbaori ha lo scopo di dargli un aspetto più occidentale.

Storia

Antefatto

Quando era più giovane, Sasakibe faceva spesso visita alla scuola in cui Shigekuni Yamamoto Genryūsai era insegnante, riferendosi a lui come "Eijisai-dono", in riferimento alla cicatrice che aveva sulla fronte. Durante questo periodo, Sasakibe desiderò ardentemente di diventare il braccio destro di Yamamoto, al punto che, su sua richiesta, ha cercato di sconfiggerlo con il suo Bankai, che gli causò una nuova cicatrice sul volto. Nonostante gli altri cominciarono a chiamare Yamamoto con un nome diverso a causa della sua nuova cicatrice, Sasakibe avrebbe continuato a chiamarlo "Eijisai".

Stando ai registri, era riuscito ad ottenere il Bankai prima di Shunsui Kyōraku ed Jūshirō Ukitake ma non aveva mai usato la sua abilità di fronte agli altri, sin dalla creazione del Gotei 13. Per il fatto di non aver mai partecipato ad una battaglia veniva spesso insultato o maltrattato. Nonostante ciò e nonostante negli anni ci fu più di una possibilità di diventare capitano, lui non solo rifiutò quel ruolo, ma rifiutò anche solo di farne le veci (come invece hanno fatto Shuhei Hisagi e Izuru Kira), e tutto ciò per la sua assoluta lealtà nei confronti di Yamamoto.

Presente

Fedelissimo al suo capitano, quando Ichigo invade la Soul Society Sasakibe aspetta un suo cenno per attaccare il nemico che, però, riesce facilmente a sconfiggerlo.

Riappare brevemente durante lo scontro con Aizen nella falsa Karakura, lasciando passare i Vizard attraverso la barriera che circondava la falsa Karakura.

Nella saga della Guerra dei Mille Anni, Chojiro viene sconfitto e ridotto in fin di vita da una delle frecce di Driscoll Berci, un membro del Vandenreich. Rivelerà al suo capitano che anche i nuovi nemici sanno usare il Bankai (anche se la frase non è chiara, forse si riferisce all'abilità di rubare il Bankai), dopodiché morirà a causa della ferita mortale riportata.

Durante il suo funerale, Byakuya Kuchiki, parlando con Renji Abarai, afferma che Chojiro era destinato a diventare capitano.

Zanpakutō

Il nome della Zanpakutō di Chōjirō è Gonryōmaru (厳霊丸 "Spirito Severo"). Lo Shikai si attiva al comando "perfora" (穿て ugate), e grazie ad esso la spada assume l'aspetto di un fioretto. Nel manga i suoi poteri non vengono mostrati, mentre nella saga filler della rivolta delle Zanpakutō, Gonryōmaru è in grado di manipolare i fenomeni atmosferici, utilizzando poteri legati ai fulmini. Inoltre è in grado anche di creare nuvole temporalesche e richiamare la pioggia, amplificando così la sua potenza d'attacco.

Bankai

Sasakibe bankai usurpato da Driscoll Berci

Il suo Bankai prende il nome di Kōkō Gonryōrikyū (煌々・厳霊離宮 "Luminoso Santuario dello Spirito Severo"), e Chōjirō era in grado di usarlo da prima dei capitani Shunsui Kyoraku e Jushiro Ukitake, ma non lo ha mai utilizzato in battaglia prima del giorno della sua morte. Vediamo il suo Bankai in azione solo durante la saga della Guerra dei Mille Anni, utilizzato dallo Stern Ritter "O", Driscoll Berci, contro Shigekuni Yamamoto Genryūsai. Esso crea una specie di enorme cupola composta d'elettricità, sorretta e ancorata al terreno da diversi pilastri elettrici. Attraverso questa costruzione, Chōjirō è capace di scagliare fulmini, di gran lunga più potenti di quelli generati dal suo Shikai, e di direzionarli a piacimento. Era un Bankai estremamente potente, dato che causò la seconda ferita sul viso a Yamamoto.

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